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BIOGAS3 porta la bioenergia alla sua tappa più importante, contribuendo ad aumentare la produzione sostenibile di biogas dagli scarti e dai rifiuti dell’agricoltura per l’autoconsumo. L’approccio proposto nel progetto è perfettamente in linea con i requisiti e gli interessi prioritari:
a) Raggiungere il massimo livello di sostenibilità delle risorse biologiche usando come scorte i rifiuti, che sarebbero altrimenti smaltiti sotto terra. Biogas3 promuove il riciclo a partire dagli scarti delle materie prime.
b) Ottenere una riduzione dell’impatto ambientale negativo grazie a un approccio pensato per realtà di scala ridotta, che elimina o riduce al minimo le emissioni causate dal trasporto di substrati e/o digestati.
c) Divulgare l'idea di autoconsumo con un progetto in grado di orientare sia la domanda che l’offerta, poiché il gruppo target e le compagnie del settore agroalimentare rappresentano sia il produttore che il consumatore di biogas su impianti di piccola scala.
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BIOGAS3 promuove l’impiego degli elementi necessari a mettere alla prova la sostenibilità della produzione a biogas e il suo utilizzo per l’autoconsumo. Tale risultato sarà raggiunto grazie all’impiego dei modelli di collaborazione aziendale, alla diffusione sul territorio e all’utilizzo di strumenti di analisi di sostenibilità come ‘smallBIOGAS’. Questo aiuterà le compagnie agroalimentari a mettere in pratica sistemi sostenibili con i mezzi che già possiedono per produrre biogas dai rifiuti in impianti di piccola scala.
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BIOGAS3 contribuirà anche a preparare nuove misure legislative per favorire l’istallazione di nuovi impianti a biogas tra le compagnie dell’industria agroalimentare, regolando i sistemi di autoconsumo e mantenendo la rete in equilibrio. Questo obiettivo sarà raggiunto con il supporto di materiali creati ad hoc, e grazie al dialogo instaurato con coloro che sono i responsabili delle politiche dei singoli stati, per sensibilizzarli riguardo alle difficoltà che impediscono la diffusione di massa della tecnologia a biogas tra le aziende che operano nel settore agroalimentare.
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BIOGAS3 spingerà gli investimenti tra i paesi coinvolti, orientandoli verso tecnologie nuove e sempre più performanti nel campo delle rinnovabili e verso la diversificazione energetica caratteristica degli impianti a biogas su piccola scala. Ciò sarà fatto creando modelli di collaborazione aziendale e modelli tecnologici per realtà di scala ridotta, che verranno utilizzati durante le riunioni tra i principali addetti della catena di valutazione (workshop ed eventi mirati al brokerage). Tali attività, unite ai sopralluoghi proposti ai dirigenti per far loro conoscere i vantaggi pratici del progetto (WP4), contribuiranno alla divulgazione sul mercato di questa nuova idea, eliminando i dubbi che riguardano i rischi finanziari e la mancanza di fiducia/informazione verso questa tecnologia, dubbi che fino ad ora sono stati la causa dei mancati investimenti.
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BIOGAS3 accrescerà le conoscenze di tutte le risorse di valore per l’azienda, con un programma di corsi previsto per la seconda parte del progetto che alterna webinar e workshop, ma vuole andare anche oltre, con i corsi per insegnanti, definiti “tran-to-trainer”, e con l’aggiornamento dei contenuti del sito internet di BIOGAS3. L’applicazione del programma “tran-to-trainer” permetterà a ogni organizzazione partner di avere esperti preparati che potranno continuare a ripetere le lezioni anche dopo che il progetto sia concluso.
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BIOGAS3 faciliterà lo scambio delle esperienze e del know-how fra i paesi che partecipano, in ognuno dei quali la tecnologia a biogas si trova a diversi stadi di attuazione, questo sarà possibile grazie alla cooperazione fra le nazioni. Nel programma di formazione rientra anche una campagna di promozione volta a divulgare le buone norme. Viene assicurata la trasferibilità di tutte le informazioni riguardanti i casi di successo realizzati in Europa dal momento che Biogas3 coinvolge paesi in tutte le aree dell’UE: una sfida importante e un impegno a favore della crescita dell’utilizzo di biogas in molti paesi e regioni.